Vi racconto un segreto della mia vita. Il 24 Agosto 2018 ho pubblicato sulla pagina profilo facebook questo contributo.

Nell’ultimo anno, mi faccio 3 ore di macchina per andare a lavorare e 3 ore per tornare. Da Palermo, prendo l’autostrada per Catania, esco a Gerbini e dopo mezz’ora di Texas arrivo al C.A.R.A. di Mineo.
Immagina: Quale meccanico non vorrebbe lavorare alla Ferrari? Se mi piacessero davvero le macchine, anch’io vorrei lavorare alla Ferrari, anche per fare le pulizie.
Se tu fossi, invece, un muratore o un architetto, vorresti costruire il più nuovo e più importante grattacielo del mondo.
A me piacciono le persone e sono uno psicologo sociale. Qual è il posto più bello e più importante secondo te dove avrei voluto lavorare nel mondo? Fra vent’anni ricorderò di averci lavorato.
Per chi non lo sapesse:

il C.A.R.A. di Mineo è il centro d’accoglienza per migranti più grande del mondo.

Ma probabilmente lo sai già. Se non lo sai hai un problema di integrazione sociale ma tranquillo non sei il solo.
Ce l’hanno molti italiani e quasi tutti i migranti al CARA. Per questo sono qui.

Una persona integrata socialmente è una persona consapevole della società che sta abitando e delle sue responsabilità.

In un anno ho imparato tante cose e devo ammettere di essermi divertito tantissimo.
Sul C.A.R.A. di Mineo se ne sentono e se ne sentivano tantissime, la prima volta che ho fatto la strada la mia mente si aspettava di trovare degrado, disorganizzazione, incompetenza e strafottenza, invece appena sono arrivato ed ho attraversato il cancello, dal Texas, ero in Florida. Considera che il C.A.R.A. non è un palazzo ma una vera e propria città in mezzo al niente. Hai presente i film sull’area 51? Il C.A.R.A. di Mineo è l’area 51 d’Europa. Come in America molti vorrebbero chiudere l’area 51, in Italia molti vorrebbero chiudere il CARA. In realtà sia l’area 51 che il CARA sono l’avanguardia per lo studio di tecnologie che diventano utili in tutto il mondo.
Tecnologia non significa per forza elettronica: è tecnologico tutto ciò che migliora la prestazione umana. La serranda nel balcone con la corda è più tecnologica di quella col bottone. Con la corda ci stai 3 secondi, con il bottone 30. Il CARA migliora prestazioni.
Sopra ti ho detto che pensavo che avrei trovato degrado, disorganizzazione e incompetenza. Niente di tutto questo. Se continui a leggere per trovare l’ennesimo scandalo stai leggendo il post sbagliato. Il Centro è un centro dove si lavora. Se ogni città della Sicilia fosse il CARA di Mineo, la Sicilia sarebbe la Florida d’Europa.
Se il CARA di Mineo fosse in Francia, in Germania o in Inghilterra, tutti gli esperti andrebbero a studiare come si fa accoglienza e integrazione per poi copiarli. Purtroppo il CARA è in Sicilia, e quindi significa che nella testa delle persone è merda. Eppure da quando ci lavoro periodicamente sono venute autorità da tutto il mondo a farci visita: giornalisti, ministri e Kofi Annan, tutti sempre molto stupiti e soddisfatti del tempo passato e delle cose scoperte. La Giocanda è la Gioconda perché a Parigi hanno saputo venderla. Se fosse in Sicilia sarebbe un quadro del cazzo appeso anche storto.
A questo punto secondo me ti stai cominciando a chiedere come ci sono finito.
Chi ho corrotto? Chi ho pagato? Chi mi ha raccomandato? Nessuno. Ma come ha fatto un perfetto sconosciuto di Palermo, senza parenti e senza “amici” a trovare il lavoro dei suoi sogni in territorio catanese ed a farsi accettare?
Mi sono trovato al posto giusto al momento giusto. Ho saputo che al C.A.R.A. cercavano due psicologi e mi sono candidato. Ho fatto 5 colloqui. Anche in giorni diversi facendo andata e ritorno da Casa. Questa è la prima. Già un sacco di gente si rompe le palle a pensare di farsi 6 ore di macchina per fare un colloquio di lavoro e poi di nuovo e poi di nuovo. Ma io sto lavoro lo volevo davvero. Modestamente sono presuntuoso e come tutti ai colloqui, pensavo di meritare il lavoro perché sono bravo. Questo però lo pensiamo tutti. Come ho fatto a conquistare la fiducia dei capi quindi non lo so. Per questo li ringrazio. Mi hanno dato la possibilità che ognuno aspetta nella propria vita: quella di poter esprimere il proprio valore. Grazie a Giuseppe Di Natale il Direttore; i Vice: Leucia Varasano, Ivana Galanti e Denise Zacksongo; Massimiliano Terrasi il responsabile degli psicologi che mi ha messo subito a mio agio non facendomi mai sentire quello nuovo.
Io sono stato assegnato al Job Center. Al Job Center ho trovato colleghe shock. Cinzia Turrisi, Jennifer Canfailla, Sabrina Messina, Rossella Amato e Maria Platania, il lavoro più bello del mondo è diventato un lavoro unico al mondo. (elencate in ordine di apparizione).
Il Job Center è quel posto al CARA dove proviamo a fare diventare, insieme ai colleghi insegnanti e coach sportivi, gli Africani cittadini Europei.

Come facciamo lo leggerai nella sezione speciale che ho appena inaugurato sul sito. (Menù BLOG, speciale integrazione sociale)

Perché te lo voglio raccontare? Per tanti motivi.
Ti sarà utile? Si. Se lavori nel settore diventerai un po’ più bravo. Se non lavori nel settore diventerai un cittadino più consapevole. Se sei un politico comincerai a fare bella figura quando vai in televisione. Se non ti interessa non preoccuparti più.
Se ti va di scrivere tra i commenti: “ospitali a casa tua o qualcosa del genere” fallo pure. Me ne frego. Nella vita sono felice.
Se fossi un politico serio però ne approfitterei per far crescere il centro.
Ne approfitterei per centralizzare l’accoglienza e le politiche di inclusione al CARA, per ridurre i costi da decentralizzazione e per sistemattizzare e strutturare ulteriormente i protocolli. Direi all’Europa: “guarda, a fare diventare gli africani europei per non avere disagi nel lungo termine ci pensiamo noi. L’Europa però deve riconoscere questa nostra competenza e per questo deve contribuire. Anziché mandare 20 li, 30 li, e 50 là, ci pensiamo noi”.
Ma non importa, io il 30 settembre ho finito perché mi scade il contratto e molti miei colleghi saranno licenziati: si è deciso che i neri devono rimanere in Africa o quantomeno Africani.

Comunque tranquilli, quando vedete un negro sporco e brutto fategli il nostro nome. Magari vi risparmierà la vita.

Io comunque sono tranquillo, Il mio amico Harouna Marega mi ha promesso che appena sarà Re del Mali io sarò il suo consigliere personale.
Questo qui è vero forte, studia come un pazzo e lavora seriamente. Se fosse nato in Italia sarebbe già in Inghilterra.