Cos’è la psicologia?

eh Già, Cos’è la Psicologia? Un’arte? Una filosofia? Un specializzazione di medicina? Uno stile di vita? Magia? Niente?

Per molti le cose dette sopra sono risposte corrette ma purtroppo sono risposte sbagliate: la Psicologia è una scienza. (wikipedia)

Ogni scienza, per essere tale, deve avere un oggetto di studio privilegiato; qual è l’oggetto di studio della psicologia? L’uomo? Il cervello? La mente? La magia? L’arte?

Attualmente l’oggetto di studio della psicologia è il comportamento umano con processi mentali e relazioni sociali.  Ho scritto attualmente perché non è sempre stato così: in passato sono stati i riflessi, le pulsioni, esclusivamente il comportamento ecc…

Oggi possiamo affermare che la psicologia è la scienza che studia l’essere umano in tutte le sue espressioni: individuali, sociali, lavorative…

Purtroppo per molti la psicologia non è una scienza e fortunatamente sbagliano!

Sono ormai consapevole che il concetto di scienza non è poi così scontato.

Per esperienza penso che agli psicologi capiterà spesso di sentir dire che la psicologia non è una vera è propria scienza e questo mi irrita. Quando mi viene detto, se sono di buon umore e in quel momento paziente, provo a spiegare l’equivoco.

Chi afferma che la psicologia non è una scienza, sostiene che non lo è perché le scienze arrivano a conclusioni certe e definitive. Anche questo è sbagliato: si confondono con le religioni.

Ciò che rende una scienza tale è il metodo che deve essere rigoroso, razionale e verificabile. Ogni legge o teoria scientifica è vera fino a prova contraria.

Anche la storiografia è una scienza, e lo è perché per raccontarci i fatti del passato cerca di giungere a conclusioni probabili.

Oggi le scienze sono probabilistiche.

Solo per fare un esempio: è stato scoperto e descritto che gli individui nel prendere le loro decisioni non agirebbero in modo del tutto razionale ma in modo inconsapevole si farebbero condizionare dalla loro emotività. Scontato, banale lo sanno tutti. Già, ma anche le cose sono sempre cadute e tutti sapevano che cadevano prima che Newton ce lo dicesse. Non per questo Newton però è passato inosservato.

Newton non ha detto  che le cose cadono ma perché lo fanno e come lo fanno.

I ricercatori che studiano i fenomeni psicologi non dicono che ci sono, dicono perché e come.

Ogni scienza si separa dalle teorie pseudoscientifiche che l’hanno generata. Come l’astronomia dall’astrologia e la farmacia dall’alchimia. Ogni pseudoscienza si afferma in un misto di credenze filosofiche e religiose. Solo col tempo chi è dotato di criticità e non ha paura di sbagliarsi può dare reali contributi alle discipline. Mi viene in mente un aneddoto di Richard Dawkins, biologo e divulgatore scientifico. In uno dei suoi libri racconta che un suo vecchio professore aveva teorizzato una teoria in cui ha creduto fermamente per quindici anni. Quando ne fu dimostrata l’infondatezza da un suo studente a lezione, si alzò e andò a stringergli la mano ringraziandolo.

Questa storiella è sicuramente velata da carattere romantico ma lo stesso molto esplicativa.

La psicologia non è medicina. La medicina studia l’individuo nel suo funzionamento biologico per capire quando non funziona e curarlo. La psicologia studia il comportamento dell’individuo sano. Successivamente e con l’introduzione della psicopatologia si è cominciato a studiare la cosiddetta “malattia della mente”. In ogni caso l’approccio psicologico alla patologia è un approccio prevalentemente di carattere ambientale.

Un esempio esaustivo potrebbe essere quello di paragonare gli psicologi agli etologi, come i medici ai veterinari.

Concludendo, gli psicologi studiano: l’apprendimento, la motivazione, le relazioni sociali, l’autostima, l’affettività, il linguaggio, ecc…

Tutte variabili che ci permettono di vivere al meglio e di essere felici.