Vaccinarsi è pericoloso?
Perché pensiamo che il vaccino è pericoloso?
A quanto pare la gente in Sicilia non si vaccina e se si vaccina vuole scegliere.
Ti sei vaccinato? Ti devi vaccinare? Non rientri ancora in nessuna delle categorie? Vuoi essere convinto? Futtitinni. Scegli tu.
Personalmente mi sono vaccinato, non ho impedito a mio padre di farlo e ho incoraggiato mia madre a farlo.
L’altra volta però ero al telefono con Pietro Iacono e parlavamo proprio di questo.
E mi fa: è una questione di euristiche.
Sinteticamente: ogni volta che dobbiamo decidere cosa fare in una condizione di forte incertezza agiamo Euristiche che assecondano scorciatoie del pensiero che facilitano la decisione e quindi il comportamento.
Ora sta cosa dei vaccini è un bordello.
Uccidono, non uccidono, durano non durano, funzionano non funzionano, meglio questo o meglio quello, quello prima era per giovani ora per anziani.
Boh. Il massimo dell’incertezza e in mezzo c’è la nostra vita.
E quindi le persone in Sicilia si sono vaccinate poco e quando si vaccinano sono capricciose.
E quindi, come mai?
Te lo dico io.
Secondo me uno dei principali motivi è stato determinato dall’euristica della disponibilità.
Cioè quando prendiamo decisioni in condizioni di incertezza recuperiamo in memoria le informazioni maggiormente disponibili e che si sono diffuse di più. Se vaccino quindi un milione di persone che stanno bene e poi sul giornale va quella che forse è morta. Secondo te, quale informazione recupero prima nel mio cervello? Quella morta e quelli vivi? A questa cosa c’eravamo arrivati tutti.
Stiamo parlando della nostra vita la cosa più importante che abbiamo. Vaccinarsi o non vaccinarsi è una decisione di Vita. Agire o non agire questo comportamento sta attivando nella nostra mente un’equazione assurda di costi benefici che esita nel calcolo della probabilità di poter morire. È un bordello. Cioè il beneficio è vivere e già vivo ci sono. Il rischio è morire.
Per questo si va ad aggiungere pure l’euristica naturale-artificiale. Le persone tendono a considerare salutari le cose naturali cioè che esistono a prescindere da noi.
Il virus è naturale, o così ora sembra, cioè i complottisti veri per ora si stanno accanendo contro i vaccini. Ci finiu a cuosa che il virus era stato inventato in laboratorio. Comunque. Se pensiamo che il virus è naturale e il vaccino no. Allora meglio beccarsi il virus. Eppure anche sta cosa è una fesseria. Perché se campiamo 100 anni non è certo per le cose naturali. Facciamo una statistica di chi muore prima? Se chi usa i rimedi naturali o chi prende l’antibiotico? Se chi mangia le cose putrefatte o chi mangia una cosa trattata?
E poi c’è pure la sensazione che avere maggiore controllo delle cose riduce i rischi e aumenta la percezione di sicurezza.
Significa che il virus lo posso controllare, basta che sto attento e non me lo prendo, il vaccino invece se me lo faccio non lo so più cosa succede. Cioè se guido io a 200 in autostrada va bene, ma se l’aereo lo piloti tu io manco ammazzato ci salgo. E poi c’è il discorso di mantenimento dello status quo. Lassa iri. Ognuno di noi ha la sensazione che è meglio lasciare stare le cose come stanno. Ma perché dobbiamo fare abbili. Per quanto è spiacevole la situazione attuale ma perché dobbiamo svegliare il cane che dorme rischiando un bordello. Lascia stare. E sta cosa è la stessa. In questo momento anche se ci sono delle camurrie, intanto sono vivo. Se mi vaccino bu?.
Qualcuno dirà, basterebbe mettere il vaccino obbligatorio. E… non è cosi facile. Anche perché un’altra scorciatoia che utilizza la nostra mente per considerare le cose sicure è quella dell’obbligatorietà o volontarietà. Cioè per ora le persone piano piano si stanno vaccinando ma appena si dirà che è obbligatorio se ne vaccineranno ancora meno.
Quando una cosa diventa obbligatoria nella nostra mente in automatico può diventare brutta.