Cosa sono i deliri? Cos’è la paranoia? Perchè crediamo nei complotti?
Tutto parte dal pensiero e da come e quanto potrebbe essere disturbato. I disturbi del pensiero sono classificati prevalentemente in disturbi della forma e disturbi del contenuto.
Come pensiamo e cosa pensiamo fanno la differenza. Ognuno di noi ogni tanto può delirare e ognuno di noi ogni tanto può anche essere paranoico.
Se proprio devo fare il dottore devo dirti che il pensiero può essere disturbato nella forma e nel contenuto.
Nella forma significa come pensiamo, possiamo pensare ad esempio troppo lentamente, oppure tirare conclusioni affrettate senza valutare decentemente quello che succede; magari la nostra attenzione è diventata selettiva e vediamo solo le cose che vogliamo vedere. Per non parlare di quando il pensiero diventa così rigido che non riusciamo neanche a prendere in considerazione che quello che stiamo pensando può essere messo in qualche modo in discussione. oppure può essere disturbato nel suo contenuto: Cioè cosa pensiamo. Ad esempio il cielo è troppo limpido, ma se è limpido significa che fra poco sarà troppo nuvoloso, perché quando è sereno poi è nuvoloso. Praticamente fra poco c’è un temporale assurdo che può spararmi un fulmine addosso e muoio. Cazzo, il cielo è sereno, sto per morire.
Un pensiero di questo tipo è un delirio. Quando forma e contenuto del nostro pensiero non sono molto precisi, stiamo delirando.
Possiamo definire il delirio come un errore della critica e del giudizio e si struttura sulle nostre credenze acquisite e consolidate e serve a dare senso a quello che esiste e che succede.
Quando siamo paranoici allora la nostra mente comincia a farci delle domande e ce le fa ripetutamente: “quanto sono minacciato?”; “posso difendermi?”; “perché ce l’hanno con me?”; “ma cel’hanno solo con me o con quelli come me?”; “oppure ce l’hanno con tutti?”.
E ci siamo arrivati, ben arrivati nel complotto dei poteri forti, di bildenberg, dei rettiliani, della terra piatta.
Si, ce l’hanno con noi perché abbiamo scoperto tutto e adesso vogliono metterci il bavaglio con la scusa del Covid che manco esiste. Sono tutti appattati. Sono tutti d’accordo. (occhiolino).
La fregatura dei deliri condivisi è che alla base tra deliranti si condivide solo l’idea del complotto, perché poi ognuno pensa quello che vuole circa cause, motivi e conseguenze. E vale per entrambe le parti estreme: Dal covid non ce n’è al covid è dappertutto e non c’è mascherina che tenga si salvi chi può.
Comunque, torniamo al delirio paranoico. Come può essere sto delirio paranoico. Può essere fondamentalmente di due tipi: di persecuzione e di punizione.
È un delirio di persecuzione quando crediamo di base che gli altri sono cattivi e che ce l’hanno con noi ma noi non abbiamo fatto niente. Quella che proviamo e quindi rabbia perché vogliono fregarci e noi dobbiamo difenderci da sti maledetti.
È un delirio di punizione quando crediamo che non sono gli altri cattivi, ma che cattivi lo siamo noi e che quindi gli altri vogliono ragionevolmente punirci. Magari abbiamo fatto una marachella e pensiamo che ormai lo sanno tutti e che tutti stanno cercando le prove per punirci. Facciamo quindi di tutto per non farci scoprire. Anche se magari all’inferno ci andiamo lo stesso. In questo caso non proviamo rabbia, ma ansia e paura.
Ci sei arrivato da solo, il delirio di persecuzione condiviso è alla base di tutte le teorie complottare.
Ma perché diventiamo paranoici? Ognuno di noi può diventare paranoico per tantissimi motivi. Anche le droghe e l’alcool possono farci diventare paranoici.
Possiamo ipotizzare comunque che la paranoia si configura in persone che hanno imparato per un motivo qualsiasi che non ci si può fidare così tanto degli altri. Ma anche qui si apre un mondo. Intanto riflettiamo su questo.