Ansia e Paura ai tempi del Corona Virus
Ok. Parliamone.
Parliamo di ansia e Paura ai tempi del Corona Virus.
Leggo che servono psicologi. Ma esattamente per fare cosa.
È normale che siamo tutti un po’ più ansiosi; com’è normale che siamo tutti un po’ più arrabbiati o tristi. Com’è altrettanto normale che quando riusciamo a fare qualcosa di piacevole, ci divertiamo di più rispetto a quando la facevamo senza Corona Virus in giro. In questo momento ogni cosa è diversa.
Ma siamo qui per parlare di ansia.
In psicologia, L’ansia è quella sensazione che prova a metterci in guardia sulla possibilità che qualcosa possa andare storto. E secondo te non è normale che in questo momento la proviamo?
Siamo in emergenza. Vivere una condizione d’emergenza significa vivere qualcosa che non era stato previsto e che per la sua intensità non possiamo facilmente controllare.
Ogni volta che non prevediamo qualcosa e che soprattutto non la possiamo controllare diventiamo ansiosi.
La domanda non è quindi se siamo ansiosi ma perché lo siamo ed i motivi possono essere diversi tra loro.
Solitamente quando proviamo ansia c’è qualcosa in particolare che ci preoccupa rispetto a quello che potrebbe succedere.
E solitamente l’intensità d’ansia che proviamo è determinata da quanto tempo pensiamo di avere prima di doverci davvero preoccupare.
Per capirci.
Quando qualcosa ci preoccupa possiamo pensare che è quel qualcosa pericoloso in sé o possiamo pensare che siamo noi particolarmente vulnerabili e fragili.
Ad esempio: se pensiamo che nella stanza accanto possa scoppiare un incendio perché abbiamo dimenticato il fornello acceso, ci preoccupiamo perché il fuoco è pericoloso in sé.
Ma se pensiamo che ci possa venire un infarto perché abbiamo il colesterolo alto, allora il pericolo non è lì fuori, il pericolo è dentro di noi.
È perché quindi ci preoccupa il Corona?
È pericoloso il virus in sé o sono io fragile che se me lo becco muoio? Per alcuni il virus è quasi innocuo, per altri è la cosa più devastante che possa esserci in giro. Per molti il virus è davvero pericoloso ma pensano che saranno abbastanza forti da uscirne ugualmente facilmente. Per altri ancora considerando di essere già anzianotti, il virus rappresenta tutto quello che ricorda la loro fragilità.
E ne vogliamo parlare dei tempi?
Quanto tempo abbiamo?
Chi soffre di panico, non pensa di avere molto tempo prima della catastrofe. Deve agire subito. Chi soffre di ipocondria, pensa si di potersi ammalare ma che comunque ha tempo per organizzarsi le cose da fare. E col Corona.
Quanto tempo possiamo ancora sopravvivere senza fare niente? Anche perché questa cosa è importante. Più penso che sto finendo le cose da mangiare e i soldi, più l’ansia si fa sentire e mi obbliga a fare qualcosa. Costi quel che costi. Più penso che posso ancora rimanere a casa tranquillamente anche due mesi, più sarò sereno.
Il CORONA VIRUS contiene tutti i fattori che innescano ansia.
E’ pericoloso il virus o sono fragile io? Ognuno di noi magari si è già fatto queste domande 100 volte. Per non parlare della percezione del tempo. È tutto sotto controllo o fra poco salta tutto?
E poi, come reagiranno le persone? Mi posso fidare delle persone? O fra poco ci sarà la rivoluzione?
Insomma un bel casino psicologico.
Non chiedetemi le risposte. Non sono così presuntuoso da conoscerle. L’unica cosa che sto provando a fare è quella di fidarmi, di ognuno di noi.
Posso comunque ragionevolmente pensare che chi è in crisi d’ansia ora era già potenzialmente predisposto.
Il corona virus è stato solo un fattore precipitante. Tutti siamo un po’ in ansia ora ma chi lo è in modo particolare probabilmente lo era già prima.
E la paura? Facciamo un po’ di chiarezza. Per essere precisi proviamo ansia quando la cosa che temiamo non c’è ancora. Abbiamo paura quando la cosa che temiamo c’è. Per essere precisi hai l’ansia se sei sano tu e la tua famiglia. Hai paura se ti sei ammalato. E questa cosa mi dispiace davvero.
Rimanere tutti a casa comunque ci sta proteggendo davvero.
Rimanere a casa in questo caso ha una sua ragione evolutiva. La maggior parte degli animali di questo mondo, quando si preoccupano tornano subito nella loro tana. I nostri antenati che uscivano dalla caverna il meno possibile, avevano sicuramente molte più probabilità di rimanere in vita. Ma possiamo rimanere per sempre a casa? Assolutamente no! Per questo ad un certo punto le persone imparano a fronteggiare le minacce, sia eliminandole sia controllandole. E come si controllano le minacce? Ne parleremo.
E poi? Sapremo tornare al nostro lavoro? Alle nostre famiglie? Ai nostri amici? Alla nostra città? Certo che sapremo farlo, ma sarà diverso. Quanto diverso? Non lo so ed è un’altra puntata.