Eccomi,
stavolta parliamo di cose serie.
Parliamo di come trovare lavoro. Anzi no, parliamo di come il lavoro si cerca. Anche perché se non lo sai cercare non lo troverai mai.
Do per scontato che hai già le idee abbastanza chiare su cosa ti piacerebbe fare, quale lavoro vorresti trovare e quale lavoro potresti fare: anche perché ste tre cose dovrebbero coincidere.
Considera che se non coincidono diventa tutto più complicato. E non coincidono se la risposta è la parola “TUTTO”. Non esiste che mi piacerebbe fare tutto! Che vorrei fare tutto e che potrei fare tutto. Altrimenti ti dico subito che “io” vorrei fare l’astronauta.
Quindi, quando abbiamo le idee chiare su che tipo di lavoro vorremmo fare e che potremmo fare e soprattutto abbiamo il giusto livello di consapevolezza circa le nostre competenze allora possiamo metterci a cercare.
Appena finisci questo contributi, approfondisci pure quello sulle competenze, sui livelli di competenza, sul coinvolgimento (commitment) e sul senso di autoefficacia. Fidati.
Comunque…futtitinni.
Se queste tre cose coincidono siamo già a buon punto.
Adesso devi cercare, no trovare e devi sapere come cercare e dove cercare.
Ora ti sciocco il cervello per sempre, perché alcune cose non ce le dicono. NON CE LE DICONO. Che str**zi sti poteri forti.
Allora, mettiti in testa che le aziende non offrono lavoro. Non esistono le offerte di lavoro. Le aziende chiedono lavoratori. Le aziende fanno la domanda. Nel mercato della domanda e dell’offerta di lavoro: L’OFFERTA SEI TU! Sei tu che ti offri per lavorare.
Allora…
COME TROVARE LAVORO
Hai 3 modi:
- Puoi aspettare.
Ti sembra una buona strategia?
- Puoi cercare.
- Puoi proporti. Quando in anticipo sul tuo stupore. Continuerai a farti scegliere. O finalmente sceglierai. (fabrizio de andrè, verranno a chiederti del nostro amore).
Cercare è la strategia di media difficoltà. Prevede di offrire le nostre prestazioni a chi le sta già cercando. Chi ci cerca però non sa che esistiamo e glielo dobbiamo dire noi. Ciao, ho visto l’annuncio, lo sai che forse quello che cerchi sono io?
Quando ti proponi invece, chi sei lo sanno già e venire a sapere che ci sei non dovrebbe essere così complicato. Praticamente se qualcuno ha un problema che sa che glielo puoi risolvere tu, ti chiama e basta.
Sia per pagarti una volta, sia per proporti di assumerti.
Certo, siamo sempre li, a Palermo sta cosa è quasi fantascienza. Ma fidati che anche a Palermo funziona così. È raro ma capita.
Pensa all’ultima volta che hai chiamato un elettricista. Hai pubblicato un annuncio di lavoro o hai chiamato chi già ti passava per la testa? Ora mi credi? Lasciamo stare comunque che l’80 percento delle persone che dicono di essere elettricisti sono impurugghia fili, ma questo è un altro discorso e un’altra puntata.
Allora, concentriamoci su “CERCARE LAVORO”.
Come lo cerchiamo lavoro? La maggior parte di noi è abituata a cercare lavoro in modo informale.
(immagine). Scendiamo in piazza è: “compa, cinnè travagghiiu?”. Ma nni sai niente se u ziu pinu scieacca cristiani”. Ma secondo te, se lo zio Pino cerca persone non ci sono già andato io? Ho sempre sostenuto che per strada si trovano i lavori che non vuole quasi nessuno. E se l’amico tuo, ti dice che c’è un lavoro è perché non lo vuole fare lui, o quanto meno lui si prende la parte migliore”.
Quindi, torniamo a noi. Se già non sei uno di quelli che si limita ad aspettare che qualcuno arrivi a casa tua per dirti: “lo sai? C’è un lavoro che puoi fare solo tu e ti danno un miliardo di dollari”, già siamo a cavallo.
E ogni tanto cercare lavoro informalmente da i suoi frutti e le sue soddisfazioni.
Comunque, c’è pure un modo formale di trovare lavoro, lo sanno soprattutto tutte quelle persone che aspettano il concorso della loro vita. Salutami la nonna. Ci sono popoli che aspettano a casa che esce il concorso che li salverà tutti. E magari poi sono 3 posti: “ah ma io ho fatto il concorso; eravamo 280mila e i posti erano tre. Io ci ho provato”.
Quindi, accendiamo il cervello e cominciamo a considerare la via di mezzo. Nella maggior parte dei casi le persone trovano lavoro quando non lo cercano ne informalmente ne formalmente ma in modo NORMALE. Ed in questo secolo in modo normale significa su INTERNET!.
Su internet ci sono come minimo, non dico un milione, ma almeno 100mila siti che pubblicano opportunità lavorative. T’aspettavi che dicevo Offerte di lavoro? Levatelo dalla testa.
E ogni sito è più meno dedicato a fartelo cercare. Quello forse più alla portata di tutti è subito.it (subito.it , poi sganci). Su subito.it possiamo trovare le opportunità più semplici e apparentemente alla portata di quasi tutti. Poi ci sono i portali di intermediazione dedicati tipo infojobs e monster. Ma fidati di me, non mi dire che non lo conosci, anche perché insieme a MyAnpal sarà il futuro: LINKEDIN. Se hai una qualsiasi competenza specifica spendibile fadati: fatti una pagina linkedin.
Linkedin è un vero social network di lavoratori. Hai presente facebook? Uguale. Solo che le persone parlano di lavoro e la loro pagina personale è praticamente il loro curriculum.
Ora però non babbiamo, lo sai qual è secondo me il portale più importante per trovare lavoro e proporsi? FACEBOOK: “Seeeeee. Non me l’avevano detto”.
Su facebook non solo ci sono un bordello di pagine e gruppi di intermediazione lavorativa, ma anche il bar vicino casa tua può scrivere: “cercasi banconista”. Quindi accura. Se su facebook puoi trovare lavoro o clienti, sempre su facebook ti puoi levare dalla testa di poterlo trovare. Basta sputtanarsi il giusto condividendo qualsiasi fissaria e pubblicare cose personali che possono non essere viste di buon occhio da eventuali selezionatori. Lascia stare quindi quei 10 minuti di gloria mentre ti cali 40 birre. Io me ne so bere pure 41 in compagnia e tra amici, ma sicuramente non mi vado a fare un video.
Considera che la reputazione on line è una delle cose più importanti che hai.
Quindi, abbiamo cominciato a capire come si cerca lavoro, ma cosa dobbiamo fare appena troviamo l’opportunità che fa per noi?
DOBBIAMO CANDIDARCI. E cosa serve per candidarsi?
Prima di tutto dobbiamo capire quali sono le modalità di candidatura e sono sempre spiegate nell’annuncio.
In ogni caso serve:
- Un’email;
- Un curriculum;
- E una lettera di presentazione.
Guardati il video su come farti raccomandare per capire cos’è una lettera di referenza è una lettera di presentazione.
Per essere più precisi, lascia stare la lettera di presentazione scopiazzata e da inviare a tutti uguali.
Per farla breve, ogni volta che invii il tuo curriculum devi presentarti. Non basta dire: “teccà, u curriculum come allegato”. È educato e utile scrivere due righe di email decentemente.
Basta dire: Spett.le … (e il nome dell’azienda) o Gentile Sig. Dott. E il cognome di chi secondo voi leggerà,
Ho trovato molto interessante l’opportunità di poter lavorare con voi. Ho vista che cercate… un …. E mi piacerebbe tantissimo essere preso in considerazione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Scrivete perché… e che tipo di esperienze avete avuto finora… e inviate tutto.
Ora però arriva il bello. E non ce lo dicono.
La cosa più importante di tutte quando ci candidiamo è scrivere in Italiano, parlo per tutti. E quando ci presentiamo dobbiamo avere pure un aspetto curato. FONDAMENTALE. Non scherziamo.
Buon lavoro