Cos’è LO STRESS IN PSICOLOGIA?

Ben arrivato. Stavolta parliamo di quando siamo stressati e ci sbatteremmo la testa al muro. Non lo fare. E manco la faccia.

Hai presente quando ti sbatteresti la faccia al muro? Evita.

Spesso sento dire senza motivo: “sono stressatissimo”; oppure incontro persone che sono stressate e non lo sanno, o persone stressate che sanno cosa fare e che risolvono agilmente i casini più seri o altre ancora per le quali delle stupidaggini sono ostacoli insormontabili.

A parte lo scherzo? Non sei mai stato stressato? Certo che si. E non sei mai stato stanco? Certo che sì. E annoiato? Ovvio.

E come fai a capire la differenza. Considera che ste cose possono essere facilmente confuse tra loro.

Andiamo con ordine o andiamo a muzzo?

Sono stressatissimo. Devo fare sto post e non so manco che devo dire. Boh.

Allora.

Considera che Stress in inglese significa tensione o anche fatica.

Praticamente lo stress è una tensione. E quando usiamo sta parola per descrivere il nostro stato psicologico non facciamo altro che definire una nostra tensione emotiva, generica o specifica.

Praticamente se siamo troppo arrabbiati, troppo ansiosi, troppo tristi o troppo quello che vuoi tu, allora siamo stressati.

In realtà nella maggior parte dei casi siamo ansiosi.

Seguimi,

ogni volta che nella nostra mente si accende la lampadina dell’allarme, allora cominciamo a stressarci. Questa lampadina ci avvisa che dobbiamo fare qualcosa per spegnerla.

Come la spia della benzina della macchina che ci dice: “devi fare benzina” e se non la fai in tempo la macchina si spegne.

Perfetto. Nella tua testa è la stessa cosa e se non fai qualcosa in tempo ti spegni o ti posteggi, cioè smetti di fare cose, esattamente come puoi lasciare la macchina posteggiata se ti siddia fare benzina o non hai le risorse per farla.

Quindi.

Pensa una cosa qualsiasi che devi fare ora. L’hai pensato? Ci siamo capiti. Succedono continuamente cose e questa lampadina si accende continuamente. Se questa lampadina non si accende è perché non hai niente da fare e allora non sei stressato. Sei annoiato. La noia è l’assenza di ogni tipo di tensione emotiva. Ed è la noia stessa che magari potrebbe farti fare le cose più assurde ed inutili. Tipo andare a guardare i cantieri oppure  guardare e commentare sto video. (maschera boom. Spegni tutto e vai a fare quello che devi fare. ORA).

Vabbè, ok, torniamo a noi.

Quindi che succede. Ogni volta che la nostra mente ci dice: “sta succedendo qualcosa, potrebbe succedere qualcosa o dovresti fare qualcosa” l’allarme si accede; e subito dopo la nostra mente ci suggerisce anche cosa dovremmo fare per spegnerla.

Ora fatti sto flash, la nostra mente fa una valutazione automatica di quello che ci serve per risolvere la cosa se pensiamo di possedere le risorse necessarie e facciamo quello che dobbiamo fare, allora è tutto apposto. Risolviamo tutto e la tensione scompare fino alla prossima camurria.

Se invece non possediamo le risorse e non possiamo fare la cosa che dobbiamo fare, allora siamo fregati. La tensione rimane e se rimane per molto tempo allora ci esauriamo.

L’hai presente quando si dice: “avi l’esaurimento”. Perfetto. È sta cosa.

L’esaurimento è quella condizione che si presenta quando la condizione di tensione è durata troppo e non abbiamo potuto fare niente di utile per risolverla.

Bella vita.

Considera che la nostra vita non è fatta di singole cose da fare, ma di tante cose da fare e anche contemporaneamente: figli, casa, moglie, marito, lavoro, soldi, amici e guardati.

Mamma mia.

La fregatura è che a noi persone non basta concentrarci su quello che dobbiamo fare ora. Molto spesso quello che facciamo non è importante perché ci serve ora ma perché ci servirà domani. Pensa a quando andavi a scuola. Ti serviva in quel momento? No, oggi ti rendi conto ti quanto ti serviva allora.

Nella jungla quello che fai conta mentre lo stai facendo. Se devi scappare scappi e appena sei salvo è tutto apposto. Se non ti salvi muori. In ogni caso non sei più stressato. La nostra vita però non è fatta di cose alla giornata. È fatta di impegni e programmi che non raramente la loro realizzazione ci servirà in altri momenti.

Per non parlare di quando quello che dobbiamo fare non coincide con i fatti ma con la nostra interpretazione dei fatti.

Che ne so, pensa di essere una signora che deve dare da mangiare a suo figlio. Il fatto è che deve nutrire suo figlio. Praticamente gli potrebbe cafuddare qualcosa di commestibile in bocca per tenerlo in vita. Ma chi è che fa così? Il pensiero di quella signora non è devo tenere in vita mio figlio. Il pensiero è devo essere una brava mamma. Una brava mamma cucina cose genuine con amore. Se cucino male allora significa che non so amare.

I pensieri si accumulano e potrebbero anche diventare irrazionali. E li è un bordello.

Che ne so. Pensa ad una cosa che devi fare e pensa a cosa significa per te. Facci caso. Quello che devi fare non è quello che credi di dover fare.

Nella tua mente magari quello che devi fare è tenerti la dignità di uomo e magari devi solo cambiare la lampadina.

Quindi se devi cambiare la lampadina cambiala e basta, senza pensarci troppo.

Ah, e la stanchezza? Ce lo stavamo dimenticando. La stanchezza influisce sul nostro stress. Ogni cosa che dobbiamo fare se siamo stanchi diventa più difficile e ci stressa di più. La stanchezza è un moltiplicatore.

E quindi? Perché dovresti sbatterti la testa al muro? Quando succede qualcosa che pensi di non poter sopportare?

Te lo dico io perché. Quando ti sbatti la testa al muro effettivamente funziona.

In quel momento preciso, il dolore fisico cancello per un attimo il dolore emotivo.

Per un attimo ti senti quasi forte.

Il problema è dopo. Quando ti senti un cretino.

Quando pensi che effettivamente qualcosa di più intelligente avresti potuto farla.

Magari eri solo stanco e sarebbe bastato riposarti decentemente.

Magari dovevi solo accendere il cervello e valutare quello che c’è da fare per quello che è non per quello che ti dice la tua mente.

Niente di fatto è davvero importante se non quello a cui pensiamo di dare importanza.

E appena abbiamo capito cos’è davvero importante facciamolo poco per volta.

Devi completare gli studi? Una pagina alla volta. Devi fare il curriculum? Un rigo alla volta.

E ricordati qualsiasi cosa fai e semplicemente quello che stai facendo e tu sei semplicemente tu.

Questo è solo un video. Ed io ho fatto solo un video. Se avessi ascoltato la mia mente: “accura che fai malafiura, un ta firi. Non lo sai fare. Ti giochi la reputazione”. Questo video non l’avrei mai fatto. Ma questo video è solo un video e non sono io. E questo video non sono io.