Parliamo della differenza tra ansia e depressione.

Certe volte le persone non sanno se sono ansiose o depresse. Certe volte sono entrambe le cose.

Certe volte le persone non capiscono nemmeno qual è la differenza tra ansia e depressione.

Se dobbiamo essere precisi, le persone non sono ne ansiose ne depresse. Le persone non sono l’ansia, ne tanto meno sono la depressione.

Le persone provano ansia e/o tristezza.

Ma è per capirci.

Ricordiamoci che la psicologia studia i comportamenti delle persone e provare emozioni è considerato un comportamento. Dimentichiamoci  che la psicologia studia le malattie mentali, anche perché dovremmo ormai sapere che sta cosa è estremamente riduttiva.

Torniamo a fare il nostro discorso basato sulla normalità.

Tutti noi proviamo a volte ansia e a volte tristezza.

Non è un problema provare ansia o tristezza. Se non provassimo queste due emozioni, forse saremmo già morti. Il problema è quando l’ansia compromette la qualità della nostra vita, o quando uno stato prolungato di tristezza profondo compromette gravemente la nostra voglia di vivere.

Che succede quindi. Se hai già letto gli approfondimenti precedenti sulla depressione e sull’ansia, saprai già che tutti noi proviamo tristezza quando non abbiamo più qualcosa o pensiamo di non poterla più avere; e proviamo ansia quando ci sentiamo minacciati e percepiamo la possibilità di poter perdere qualcosa.

È la nostra natura. Queste due emozioni ci hanno permesso di sopravvivere ed evolverci come specie.

Ma che succede quando queste due emozioni spiacevoli prendono il sopravvento sulla nostra vita.

Non è raro incontrare persone depresse che sono anche ansiose e non è altrettanto raro incontrare persone ansiose che sono depresse.

Facciamo finta che tu sei una persona ansiosa. Facciamo finta che hai una personalità prevalentemente ansiosa e che quest’ansia ti impedisce di fare esperienze significative nella vita. Facciamo finta che non consideri la tua ansia come un problema. Ad un certo punto della tua vita cominci però a guardarti indietro e cominci a riflettere sulle cose che l’ansia non ti ha fatto ottenere e che non avrai più così facilmente. Come ti sentirai secondo te? Secondo me molto triste.

Oppure immaginiamo che nella vita ti succede qualcosa di davvero spiacevole. Facciamo finta che perdi qualcosa di davvero importante e di irrecuperabile. Ragionevolmente, per un periodo della tua vita, perdi interesse nel fare le cose. Niente ti sembra più importante. Secondo te, come potresti sentirti dopo un bel po’ di tempo? Ad un certo punto però decidi di rimetterti in carreggiata. Nel frattempo  hai perso l’abitudine ad uscire, ad avere a che fare con gli altri, a lavorare, ecc… ecc… . Secondo te, come ti sentirai? Secondo me, ansioso.

Ecco, è proprio questo il punto. Molto spesso, queste emozioni si muovono insieme. L’importante è capire cosa ha causato cosa. E’ arrivata prima l’ansia o è arrivata prima la depressione? Allo stesso modo è importante capire come intervenire e a cosa dare priorità. La buona notizia è che per superare tristezza ed ansia l’unico modo davvero efficace è fare cose.

Facendo cose si affrontano le paure e si superano. Vale per tutti. E facendo cose si ottengono cose e quindi il nostro umore sale.

A cosa serve quindi lo psicologo? A metterci nelle condizioni di poter fare cose nel modo più semplice possibile cercando di comprendere resistenze e motivi che ci impediscono di fare cose.

Comunque, se pensi che possa esserti utile, puoi leggere i contributi specifici sull’ansia e la depressione.

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