Cos’è il disgusto?
Rieccomi,
Stavolta parliamo di Disgusto; mancava ancora e secondo me è una delle emozioni maggiormente sottovalutate.
Spesso è a causa di seri disagi psicologici e le persone non lo sanno.
Come la tristezza, la gioia, la paura e la rabbia, il disgusto è un’emozione primaria.
Per emozione primaria intendiamo che non può essere scomposta in tensioni emotive più semplici ma che al contrario insieme alle altre genera altre emozioni. L’ho approfondito qui, dove insieme alla paura, il disgusto genera il disprezzo.
Se nei nostri geni ci ritroviamo la possibilità di disgustarci è perché il disgusto ci ha permesso maggiori possibilità di sopravvivenza e di riproduzione. Ormai lo sappiamo.
E quindi in che modo il disgusto ci permette tutto questo?
Immagina di essere davanti una bella cacca di cane e immagina di avvicinarti per toccarla. Se provi quello che provo io, in questo momento provi disgusto e probabilmente pensi: “non la toccherò mai”. Esattamente come me.
Ecco, il disgusto, come l’ansia ci tiene lontano da cose potenzialmente pericolose. Ma non ci tiene lontano da cose che possono farci male fuori: ci tiene lontano da cose che potrebbero farci male dentro.
Praticamente il disgusto ci tiene lontano da Ken il Guerriero e da tutte quelle cose che potrebbero attaccarci dall’interno: virus, batteri, veleni, ecc… .
Grandissima idea della natura.
Dicevo che è sottovaluto perché può essere la causa di disturbi psicologici importanti ma le persone pensano di essere depresse credendo di avere un problema con la loro tristezza (disturbo dell’umore), oppure pensano di essere ansiose e quindi avere un problema della paura.
In realtà il disgusto fuori controllo può generare credenze e comportamenti irragionevoli che ci impediscono di avere una qualità della vita decente.
Il disgusto si porta con sé tante fregature.
La prima che mi viene in mente è che il disgusto difficilmente passa e se passa, passa lentamente.
Per capirci se hai paura di uno scarafaggio, piano piano, attraverso adeguate esperienze la paura passa; se invece lo scarafaggio ti fa schifo, difficilmente ti farà meno schifo.
Per questo motivo è importantissimo valutare i livelli di paura e di disgusto nelle fobie perché sono due cose diverse che ci fanno comportare in modi diversi.
Ad esempio, a me non sono mai piaciuti i formaggi. Potrei considerarla una vera e propria fobia alimentare.
Da piccolo i formaggi mi terrorizzavano nel vero senso della parola. Se li trovavo a tavola dovevo andarmene. Provavo paura se qualcuno mi inseguiva col formaggio. Adesso so che non sono pericolosi, li tollero a tavola e potrei pure taccarli. Ciò non significa che non mi facciano schifo.
Un’altra cosa fondamentale da sapere è che certe volte il disgusto è all’origine di ossessioni e compulsioni. (approfondisci qui) .
Ormai lo sappiamo, l’ansia non ci fa fare cose. Scopo dell’ansia e farci evitare di cacciarci nei guai. Scopo dell’ansia patologica e farci stare a casa. Lo so, certe volte ci può fare comprare cose assurde sempre per aumentare il nostro livello di sicurezza, ma questo è un altro discorso.
Il disgusto invece? Qual è il suo scopo?
Lo scopo del disgusto
Lo scopo del disgusto è quello di tenerci in vita garantendo la nostra integrità.
Stai attento a quello che ci raccontiamo ora.
Facciamo finta che ognuno di noi è una cosa sola e unica. Il nostro corpo e la nostra mente sono una cosa sola ed insieme fanno una cosa pura.
Scopo del disgusto è quindi garantire questa purezza ed evitare ogni tipo di contaminazione che possa disintegrarci.
Siamo pronti per parlare di una cosa serissima, la parte più bastarda del disgusto.
Se è chiaro come possa essere alla base di un comportamento razionale: mi fa schifo la cacca dei cani e se la toccassi potrebbero venirmi delle malattie, non sarebbe altrettanto chiaro e ragionevole se pensassi di lavarmi le mani 180 volte prima dall’alto verso il basso e poi da sinistra a destra perché altrimenti potrebbe venirmi una malattia mai esistita prima.
Comportamenti disgustosi
Ti è mai capitato di considerare alcuni comportamenti disgustosi? Perfetto.
Ad un certo punto, noi esseri umani, a differenza degli altri animali, abbiamo concepito la morale e la morale si è consolidata anche sul disgusto. Cosa estremamente sottovalutata. Alle persone non fanno schifo solo scarafaggi e cacca ma anche alcuni comportamenti anche se innocui.
Se in questo momento ti chiedessi:
“quando un comportamento è immorale?”
Probabilmente faresti riferimento a tutti quei comportamenti che potrebbero danneggiare te o altri. Faresti riferimento ad un sacco di comportamenti pericolosi. Eppure nella vita di ognuno di noi, ogni volta che il dibattito politico discute di moralità, raramente si discutono comportamenti pericolosi.
Le persone sono convinte che quando si discutono temi morali si stia discutendo di comportamenti socialmente pericolosi.
In realtà non è così o almeno non lo è del tutto.
Immagina questa sequenza di comportamenti di un mio amico e dimmi quando quello che ha fatto ti risulta immorale:
- Spegne la televisione;
- Va al supermercato;
- Compra un bel pollo cellofanato;
- Torna a casa;
- Prende il pollo e toglie il cellofan;
- Va in bagno;
- Si scopa il pollo da dietro;
- Saluta la moglie e le dice che per cena va a prendere delle pizze;
- Butta il pollo nell’immondizia.
Quando è stato immorale?
Se ci atteniamo alla logica:
comportamento immorale = comportamento pericoloso
allora non ha fatto niente di immorale. Il pollo l’ha buttato, nessuno lo mangerà e nessuno si farà male. Il pollo era già morto e confezionato.
Se invece hai pensato che è immorale che ha avuto un rapporto sessuale con un pollo morto significa che hai attivato il disgusto e il disgusto ti ha suggerito che è immorale.
Per questo motivo alcune persone giudicano immorali le condotte omosessuali, non perché sono pericolose come vorrebbero farci credere ma solo perché a loro fa schifo l’idea.
Approfondirò successivamente quello che certe volte il disgusto fa fare alle persone senza un reale motivo; e nella maggior parte dei casi ha a che fare con il disgusto morale.
Tipo: “mi sento sporco, ho fatto qualcosa di davvero immorale. Mi sento in colpa. Devo assolutamente andare in chiesa, chiedere perdono e purificarmi perché la mia anima è sporca”.
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