Come curare l’ansia?

Hai visto l’immagine sopra? L’ho trovata scorrendo i social poco fa ma…L’immagine è SBAGLIATA.

Proprio perché provo facilmente ansia, e il clacson potrebbe farmi salire l’ansia, tu devi suonare, ma comincia lentamente, così mi abituo e l’ansia non mi viene più. Per curare l’ansia dovrebbe esserci scritto così.

Ci sono tanti modi di vivere in modo problematico la propria ansia.
Se hai letto già gli altri approfondimenti dovresti già sapere cos’è l’ansia, e dovresti già sapere che provare ansia è una cosa del tutto normale.

E quindi come si cura l’ansia?

Ognuno di noi prova ansia per motivi diversi e con diversa intensità.
Se stai leggendo questo breve approfondimento, probabilmente ne avrai già letto altri mille.
Per quello che mi riguarda l’ansia si “cura” solo in un modo.
Prima di tutto bisogna capire di che tipo di ansia si soffre esattamente.

Ripasso di psicologia cognitiva velocissimo:

– L’ansia è la sensazione che proviamo quando pensiamo che una potenziale minaccia è vicina;
– Quello che temiamo può essere qualcosa che è fuori da noi o qualcosa che abbiamo dentro, tipo o un cane o un malore;
– Può avere diversi livelli, dalla preoccupazione all’attacco di panico;
– L’intensità varia anche in base a quanto tempo pensiamo di avere per intervenire;
– Solo una parte del nostro modo di provare ansia è frutto di predisposizioni biologiche e genetiche;
– Proviamo ansia per alcune cose perché abbiamo IMPARATO a provare ansia per alcune cose;
– L’ansia non è la paura. La paura c’è quando il pericolo c’è. L’ansia anticipa la paura;
– Le rassicurazioni non fermano l’ansia;
Ok, queste sono le prime cose che mi sono venute in mente per metterci d’accordo.

E quindi? Cosa devi fare per “guarire” dall’ansia patologica?

Se l’ansia normale, oltre a tenerci in vita, ci aiuta a migliorare la qualità della nostra vita, l’ansia patologica ci distrugge piano piano e ci peggiora la qualità della vita.
Esempio:

ANSIA NORMALE

ops, c’è un cane che ringhia, devo stare lontano; oppure, devo studiare bene per l’interrogazione, se no vengo bocciato e studiare è importante per il mio futuro;

ANSIA PATOLOGICA

ops, se esco potrei sentirmi male, meglio che rimango a casa; oppure, non vado a scuola se no prendo un brutto voto.

Se azioni patologiche vengono messe in atto ripetutamente e per un lungo periodo nella nostra vita allora si, probabilmente soffriamo di un disturbo legato all’ansia.
Per uscirne allora possiamo fare solo una cosa: FARE COSE.
Dove per fare cose intendo anche “NON FARE COSE” tipo scappare.
Dopo aver compreso che tipo di ansia abbiamo, allora dobbiamo cominciare a strutturare un programma che in qualche modo ci riporti a vivere.

La domande da un milione di dollari sono: “si può curare l’ansia? ; “si può guarire dall’ansia?”. La risposta in entrambi i casi è SI ma…

NON CI SONO SCORCIATOIE

Impegnarci in azioni consapevoli ed impegnate, finalizzate a fronteggiare quello che irragionevolmente temiamo, è l’unico modo per superare la nostra ansia patologica.
Esempio:
– Mi viene l’ansia al pensiero di invitare amici e parenti a casa perché la casa è sottosopra e poi pensano che sono fitusa;
oppure
– Mi viene l’ansia al pensiero di invitare amici e parenti a casa perché mettono la casa sottosopra e portano pure batteri, sti fitusi;

Se queste due situazioni, lentamente, ci isolano socialmente ma in ogni caso ci farebbe piacere frequentare altre persone perché frequentare persone è bello; allora l’unico modo di risolvere la situazione è invitare persone a casa nostra. Magari cominciamo con solo due amici e corriamo il rischio di farci dire fitusi o di beccarci un raffreddore.
Sono stato volutamente sintetico e superficiale ma probabilmente che hai capito. I motivi per i quali potremmo provare ansia sono davvero infiniti, quello che posso dirti è che i motivi per i quali proviamo geneticamente ansia sono davvero pochi.
Ah, stavo dimenticando: “non basta fare una cosa una volta per modificare il nostro termometro dell’ansia”. Per modificare il nostro modo di provare ansia, una cosa dobbiamo farla ripetutamente e senza chiacchiere.
Geneticamente significa che sono comportamenti istintivi e scritti nei nostri geni come il colore dei nostri occhi.
Ad esempio:
La paura dell’altezza, del buio e delle cose veloci fuori controllo tipo gli scarafaggi.

Del resto proviamo ansia perché, sulla base della nostra predisposizione genetica, abbiamo imparato che una cosa anziché preoccuparci deve terrorizzarci.
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Per approfondire leggi qui: cos’è l’ansia o cosa sono gli attacchi di panico